Nuku Hiva con i suoi imponenti rilievi, offre una natura rigogliosa, meravigliosamente verde, tutta da scoprire. In una parola, grandiosa. è l’isoola maggiore dell’arcipelago e la seconda in tutta la Polinesia Francese ed è caratterizzata dalla presenza di una catena montuosa dominata dal monte Tekao. La parte centrale è costituita da un vasto altopiano dedicato ai pascoli, alle coltivazioni di vaniglia, di copra e alle foreste. Le coste sono frastagliate in punte rocciose, mentre capi e scogliere fanno da bella cornice ai villaggi posti in fondo alle baie. La flora e la fauna delle grotte e delle caverne sottomarine offrono uno spettacolo davvero emozionante. Nuku Hiva è anche conosciuta come l’isola mistica, per i suoi “tiki” giganti e altre vestigia sacre, retaggio di un passato leggendario
Perchè scegliere Nuku Hiva?
Vestigia dal passato:è possibile fare indimenticabili escursioni alla scoperta degli impressionanti Paepae Hiamoe, dei maestosi “tiki” scolpiti nella pietra, dei “marae” e di quasi 7.000 incisioni rupestri.
Cascate da sogno: A Nuku Hiva spettacolari cascate fendono le montagne e formano magnifici bacini naturali. Da non perdere quella di Hakaui con un salto di 350 metri.
Alla scoperta delle grotte: l’assenza della barriera corallina favorisce il proliferare della fauna pelagica in grotte,cavità e strapiombi. Qui si trovano il grande delfino Elettra,squali e razze.
La cattedrale Notre- Dame delle Marchesi. Costruita con pietre di diverse forme e colori provenienti da tutto l’arcipelago marchesiano, la cattedrale contiene magnifiche sculture artistiche, tipiche di queste isole votate ad un artigianato di altissimo livello.
Scoprire la fabbricazione del “tapa”: Il “tapa” (kahu in marchesiano) è una stoffa vegetale prodotta dalla battitura delle cortecce degli alberi, anticamente utilizzata per confezionare abiti. Era un’attività in genere svolta dalle do
I laboratori artigianali: I Marchesiani sono un popolo straordinariamente creativo. Molti dei loro lavori artistici si possono trovare nei negozi di Papeete, ma qui i visitatori possono acquistarli direttamente dagli stessi artisti. Le sculture marchesiane vengono realizzate con materiali pregiati: miro, tau e legno sandalo. Pietre grigie di trachite, osso e materiali vegetali vengono ugualmente utilizzati per sculture straordinariamente originali.
Escursioni: La salita a piedi ( o se volete fare più in fretta in 4×4) fino al monte Mouake, ricompensa la fatica con una splendida vista panoramica del porto e della vicina isola di Ua Pou. Per un’escursione ancora più spettacolare, prendete prima una barca a Taiohae e dopo proseguite a piedi lungo la valle di Hakaui. La valle è fortificata con rocce di basalto, ma addentrandosi le mura diventano più basse fino a trasformarsi in un canyon dove scroscia una cascata alta 350 metri. In questo sito, che un tempo fu un luogo regale, resti di “paepae” e “tiki” conservano i segreti degli antichi riti che qui venivano officiati. Proseguite poi per la baia che protegge la splendida spiaggia di sabbia bianca di Hakatea.
Siti archeologici: I siti destinati agli antichi culti polinesiani “me’ae” consistono in una terrazza di larghi blocchi di pietra (paepae) su cui veniva posta la capanna del sacerdote, spesso vicino a un banyano sacro (ficus marquesensis). Il me’ae è effettivamente il sito sacro per antonomasia, e rimane tale per sempre, ovvero “tapu”, termine usato per descrivere luoghi o edifici di culto e devozione. I me’ai più grandi sono costituiti da diverse terrazze, spesso disposte a strati. Queste numerose rovine archeologiche sono perfette per un’escursione dal sapore magico e misterioso. Visitate il tohu’a dove anticamente i marchesiani organizzavano danze, banchetti e feste
Villaggi da visitare: Sulla costa sud.est, nella baia Controller, si trova il villaggio di Taipivai, i cui abitanti-guerrieri un tempo erano cannibali. Le tradizionali attività del raccolto della vaniglia e della produzione di copra sono fiorenti in questa valle fertile e lussureggiante, insieme alla pesca dei crostacei. Sulla costa nord il villaggio di Hatiheu sorge ai due lati di un canale, con una vista spettacolare sulla baia, e a sinistra, su due magnifiche cascate accanto alle quali greggi di capre selvatiche pascolano liberamente. Nelle vicinanze il sito archeologico restaurato di Hikokua, ospita alcuni paepae e un maestoso tohu’a, decorato con “tiki” dalle sembianze scimmiesche. Accoccolato sulla baia di fronte a montagne frastagliate, il villaggio di Anaho, ben riparato dalle onde e dal vento, possiede l’unica barriera corallina delle Isole Marchesi e una grande spiaggia di sabbia bianca.