LAS VEGAS
Situata su un altopiano a nord-ovest del Lago Mead, fu fondata nel 1855 dai Mormoni durante il loro trasferimento da Santa Fe alla California. Il suo nome deriva da un termine spagnolo che significa “i prati”, perché all’epoca della sua nascita qui esistevano dei pozzi d’acqua che tenevano in vita delle aeree verdi. Una prima espansione avviene con la costruzione della ferrovia ma il boom turistico è dovuto alla legalizzazione del gioco d’azzardo nel 1931, che di fatto l’ha consacrata come sua capitale mondiale. Da non dimenticare l’industria dei matrimoni e delle caratteristiche “wedding chapels” dove ci si può sposare senza formalità e nei modi più stravaganti ed originali. Per chi vuole concedersi un attimo di stravaganza e trasgressione, Las Vegas è la tappa obbligata!
GRAN CANYON
Questo enorme parco è unico per le sue caratteristiche geologiche ed è l’esempio più spettacolare della forza del fenomeno erosivo. Gli elementi che più hanno contribuito a modellare il Grand Canyon in quello che appare oggi, sono stati il vento, il ghiaccio e l’acqua. Una parte importante hanno avuto anche il fiume Colorado – che vi scorre in mezzo per circa 450 km – l’attività vulcanica e il fenomeno della deriva dei continenti.
I due punti principali da cui si possono ammirare le sue profonde gole sono il South Rim – il più visitato e facilmente accessibile dove si trovano la maggior parte delle strutture ricettive – ed il North Rim. Per le sue spettacolari caratteristiche questo parco attira migliaia e migliaia di turisti l’anno.
SEDONA
Cittadina dell’Arizona caratterizzata dal colore rossastro del suo paesaggio, costituito per la maggior parte da deserto e montagne rocciose.
Molto carino è il centro di Sedona, occupato per la maggior parte della sua estensione dalla piazza commerciale di Tlaquepaque, un piccolo groviglio di viuzze intervallate da sculture e fontane, con portici ravvivati da una miriade di negozietti che spaziano dall’arte ai souvenir. Lo stile è rigorosamente pseudo-messicano.
DEATH VALLEY
La Death Valley è un parco nazionale degli Usa situato al confine fra la California meridionale e Las Vegas. Lo scenario è quello di un deserto, ma nessun altro deserto al mondo presenta una tale varietà di scenari naturali. La valle vera e propria è delimitata ad ovest dai 3.600 metri del Telescope Peak e ad est dal promontorio di Dante’s View, a nord dal cratere di Ubehebe e dalle dune di sabbia di Eureka, e a sud si perde nel buco nero di Badwater, la depressione più bassa (-94 m.) dell’emisfero occidentale, il tutto in un raggio di poche decine di chilometri. Ogni singola località della Death Valley sembra appartenere a un mondo diverso. Forse fu questo il fascino che portò migliaia di persone a tentare di fondare comunità stabili in questa terra “abbandonata da Dio”. Fallirono tutti, e di molti la Natura non ebbe pietà. Ecco perché fu chiamata Death Valley, la valle della morte!
LAKE POWELL
Nato dalla costruzione della grande diga sul fiume Colorado, è dedicato all’esploratore John Wesley Powell, pioniere che nel 1869 fece la prima discesa lungo il fiume Colorado. Da Page è possibile effettuare escursioni in barca alla scoperta dei luoghi più nascosti del lago: un’escursione di 4 ore è sufficiente per visitare visitare il famoso Rainbow Bridge, il più grande ponte naturale del mondo con i suoi 97 metri d’altezza ed il Navajo Creek, uno straordinario canyon che penetra in profondità fra le terre. Dopo la Wahweap Marina vi sono alcune spiagge dove è molto piacevole fare il bagno. Lo spettacolo è affascinante, ed è probabile che questa passeggiata rimanga uno dei vostri ricordi più belli!
LAKE HAVASU
Situato a sud di Las Vegas è un piccolo lago, caratterizzato dal London Bridge, chiamato così perché simile al ponte londinese. E’ consigliata un’escursione sul lago, a bordo del Battello, per poter ammirare il paesaggio che lo circonda, per apprezzare il bel contrasto tra acqua e deserto. Dopo il giro in battello, il visitatore potrà fare anche una passeggiata nell’adiacente Lake Havasu Park e nella cittadina omonima.
PHOENIX AND SCOTTSDALE
Phoenix è sede della Contea di Maricopa, un territorio morfologicamente mosso e ondulato, caratterizzato da numerose alture di modeste dimensioni. Dopo essere diventata capitale dell’Arizona, la città ha subito notevoli innovazioni. Phoenix e la zona circostante ospitano una vasta gamma di attività culturali, tra cui musei, spettacoli e manifestazioni. I musei da non lasciarsi sfuggire sono il Phoenix Art Museum, l’Heard Museum, poco fuori dal centro in direzione nord, e l’Arizona Science Center. Passati in rassegna i musei e le gallerie d’arte si può poi visitare il centro di Phoenix, artisticamente gradevole seppur mancante di edifici storici o di particolare rilevanza architettonica. Gli amanti di architettura, invece, potranno saziare la loro fame osservando il meraviglioso Auditorium di Phoenix. Una delle attrazioni maggiori del centro è il Palazzo del Governatore, dall’inconfondibile cupola in rame, che con il sole risplende e attrae a sé come un faro i visitatori. In città o a breve distanza dal centro si trovano alcuni bellissimi parchi e splendidi giardini botanici. Tra le piccole città satellite di Phoenix vale sicuramente la pena di visitare Scottsdale. Nel suo cuore, la Old Town, l’atmosfera è quella del vecchio west, con basse casette in legno e saloon ricostruiti fedelmente. Autentici sono invece i diversi edifici del primo Novecento, tra cui la Red School House che ospita oggi il Museo Storico.
MONUMENT VALLEY
La Monument Valley è stata spesso il palcoscenico dei film western più conosciuti. Più di 100 film sono stati girati in questa pianura desolata, dove monoliti di arenaria rossa si elevano silenziosi come frammenti di rovine architettoniche. Molti monoliti raggiungono un’altezza di 300 metri e sono composti da un corpo verticale di arenaria rossa con in cima un cappello di pietra più resistente, che ha protetto gli strati sottostanti dall’erosione. La forma delle rocce ha fornito l’ispirazione per nomi curiosi: il massiccio del “Castello” che è circondato da merlature, oppure la “Gallina nel Nido” che assomiglia molto ad un pennuto. Questa zona era in passato abitata dagli indiani: si possono infatti ancora vedere dei villaggi in rovina, come un edificio, conosciuto come “la casa dalle molte mani”, che contiene centinaia di impronte di mani fatte con vernice bianca, la cui origine è sconosciuta.
ZION NATIONAL PARK
Uno dei parchi più belli dello Utah è ricco di vegetazione e corsi d’acqua, che creano dei giochi cromatici stupendi fra le rocce rosse ed il verde della natura.
Esistono una miriade di percorsi da fare, dai più semplici ai più complessi. Durante questi percorsi ci si ritrova ogni tanto sotto piccole cascate d’acqua, e si scoprono i numerosi e piccolissimi laghetti verdi nascosti nella vegetazione.
E’ tutto un viaggio all’insegna della natura!
BRYCE CANYON
Il parco nazionale di Bryce Canyon è stato formato dall’erosione che diversi agenti atmosferici hanno esercitato nel corso dei secoli sulla sua particolare roccia calcarea ed arenaria, modellandola in migliaia di guglie, pinnacoli e labirinti che vengono chiamati “Hoodoos” e che ne costituiscono la peculiarità. Queste conformazioni svettano tutte ammassate, ma con forme e colori diversi all’interno del parco, e formano una specie di grande anfiteatro. I giochi di luce durante il giorno non solo ne cambiano il colore ma sembrano anche mutarne le forme. Il Bryce Canyon si trova a quota compresa tra i 2.000 ed i 2.800 metri di altitudine. I punti più panoramici da cui ammirare il paesaggio sottostante sono Sunrise, Sunset, Inspiration e Bryce Point ma si può anche percorrere a piedi uno dei tanti sentieri che lo attraversano per entrare nel cuore del parco!
CANYON DE CHELLY
Terra sacra dei Navajos, antica popolazione, è un parco molto particolare e suggestivo situato nell’Arizona orientale. E’ caratterizzato da vertiginose pareti in arenaria rossastra che raggiungono i 300 metri d’altezza e ospita diverse abitazioni a pozzo degli antenati dei Pueblo ed alcune abitazioni rupestri scavate nelle pareti del canyon. Ha un terreno fertile, coltivato ancora oggi da intere famiglie, e ospita le più diverse specie animali, come puma, orsi, linci, coyote, castori, procioni, cervi, tacchini selvatici, puzzole, falchi, aquile, aironi azzurri ed oche selvatiche.
CANYONLANDS
Canyonlands è un parco diviso dai fiumi Colorado e Green in tre distretti: Island in the Sky, The Needles e The Maze. Le tre aree hanno in comune un’atmosfera desertica ed ancora selvaggia ma allo stesso tempo hanno peculiarità individuali. Island in The Sky (l’Isola nel Cielo), è la più accessibile delle tre zone; The Needles (le punte), deve il suo nome alle rocce di colore arancione intercalate da linee bianche; The Maze (il labirinto), è la zona più remota e meno accessibile del parco, caratterizzata da canyon a forma di labirinto con alte rocce e variopinte pinne sabbiose.
ARCHES NATIONAL PARK
A 100 km di distanza del parco di Canyonlands si trova l’Arches National Park.
Arches è caratterizzato da un’altissima concentrazione di archi di roccia naturali, più di 2.000. In molti di questi archi gli agenti atmosferici hanno segnato milioni di anni di storia geologica. Queste rare forme rocciose costituiscono la particolarità che attira ogni anno numerosi turisti.
MESA VERDE NATIONAL PARK
In questo parco nazionale si trovano i resti di un’antica popolazione indiana: gli Anasazi. Circa 1400 anni fa, un gruppo di indiani scelse Mesa Verde per costruire le loro abitazioni, dove i loro discendenti prosperarono costruendo elaborati villaggi in pietra al riparo di nicchie nelle pareti dei canyon. I resti di questi villaggi, chiamati “Cliff Dwellings” sono ancora oggi visibili e sono tra i siti archeologici meglio conservati negli Stati Uniti. Fra i tanti si segnala “Cliff Palace” e “Balcony House” la cui visita può essere effettuata solo in alcuni orari e sempre accompagnata da una guida del parco.